«Petrarca retrocesso in serie C? Al momento non mi risulta». Il presidente Paolo Morlino coglie tutti di sorpresa e lo fa palesando un sorriso e una serenità che la dicono lunga sulle carte a sua disposizione. La sconfitta di sabato per 3-2 con il Domus Bresso nell'ultima giornata del campionato di B ha sancito il terz'ultimo posto del Petrarca e concesso ai lombardi la speranza dei play out, ma Morlino è convinto che i giochi siano ancora aperti e che l'esito del campionato passerà ora dal campo alle carte bollate.
Morlino non è nuovo a queste iniziative, spesso decisive per guadagnare la salvezza alla squadra bianconera. Clamorosa è stata la vicenda di due anni fa, con la classifica dell'ultima giornata che anche allora condannava il Petrarca alla serie C; c'era tuttavia un ricorso pendente per la posizione del giocatore Secchi del Carmenta: la sentenza definitiva che ha restituito al Petrarca i tre punti è giunta a stagione agonistica chiusa e la squadra bianconera è stata riammessa alla serie B senza nemmeno dovere giocare i play out.
Morlino spiega i motivi dell'ultimo ricorso: «Il Domus ha schierato un giocatore privo dell'idoneità fisica per giocare: al di là dei rischi anche penali che si è assunto il presidente lombardo, c'è la chiara irregolarità della sua posizione che il giudice sportivo non potrà non considerare».
Il Petrarca, se avrà il 6-0 a tavolino, otterrà il diritto di giocare i play out con il Pgc Bresso al posto del Domus, ma se i tempi della giustizia sportiva si dilatassero oltre la chiusura della stagione agonistica, Morlino potrebbe strappare la diretta riammissione al campionato cadetto.
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